Architecture Portfolio
Building Complex and Academy in Ponte, Roma
Fall, 2023
-
Located in Ponte Rione V, the proposed isolato takes advantage of its position provided by the Renaissance trident off Piazza di Ponte Sant’Angelo by meeting a chamfered and monumental facade, an ode to the Ponte’s Baroque past. It will provide a space for artists to engage with the local community in the Accademia Raffaello as well as offering a range of low to high income apartments, all of which are mixed use to further engage the urban stroll experience.
It will also fill a void in a city with a lack of more affordable housing for students as well as a worldwide lack of classical “atelier” artistic training, especially for elementary aged children. Housing will be rented out to university students at an affordable rate based on their involvement in the Accademia program. This plan seeks to re-establish the type of artistic environment present in the Accademia di San Luca in which sculpture, painting, and drawing flourished, developing such artists as Gian Lorenzo Bernini and Antonio Canova.
The block is broken up into three building types– palazzina, palazzo, and casa in linea– which vary in character yet function as a cohesive whole. The permeability of the block is amplified by its east elevation gate which is directly across from the elementary school (Scuola Primaria Alberto Cadlolo) and leads to a courtyard and garden space to draw and paint. The block was designed to encourage circulation throughout its ground floor, functioning almost as a kind of street and harkening back to the block’s original Nolli structure of 1748 where it was broken into four buildings. The west and north elevations both serve to resolve the lack of activity along Via dei Panico and Tor di Nona and engage the pedestrian experience through the use of shops and restaurants.
The project’s concept takes inspiration from both the traditional Renaissance palazzo as well as the casa in linea types as seen in Roman neighborhoods such as Appio or Coppede.
-
Situato nel Rione V “Ponte” di Roma, l’isolato proposto sfrutta la sua posizione lungo il tridente rinascimentale imperniato sulla Piazza di Ponte Sant’Angelo, dove è stata pensata una facciata smussata e monumentale, un'ode al passato Barocco del Ponte.
Questo isolato a destinazione mista prevede la presenza, al piano nobile, di un’Accademia dedicata a Raffaello intesa ad interagire con i residenti del quartiere, a rafforzare questa funzione, è stato pensato per i piani superiori di proporre una serie di appartamenti destinati ad un mix sociale votato all’integrazione dei residenti, indipendentemente dal loro reddito. La soluzione urbanistica proposta da questo isolato mira altresì a rafforzare il carattere pedonale dell’area.
Urbanisticamente questo progetto mira anche a dare una soluzione all’annoso problema dell’assenza di alloggi accessibili per gli studenti in città, mentre a livello architettonico e artistico, la proposta intende fornire un “atelier” per la formazione artistica classica soprattutto per i bimbi in età scolare.
In qualche modo questo progetto intende ricreare il tipo di ambiente artistico un tempo presente presso l’Accademia di San Luca, dove per secoli l’architettura, la scultura, la pittura, e il disegno hanno prosperato, formando artisti del calibro di Gian Lorenzo Bernini e Antonio Canova.
L’isolato è stato suddiviso in tre tipologie edilizie - palazzina, palazzo, e casa in linea - che variano nel carattere ma funzionano come un insieme coeso. La permeabilità dell'isolato è amplificata dalla porta lungo il prospetto est, posta in asse con la scuola elementare (Scuola Primaria Alberto Cadlolo), che conduce ad un cortile e ad uno spazio giardino destinato al disegno e alla pittura en plein air degli studenti dell’Accademia.
Il piano terra dell’isolato è stato progettato come un luogo totalmente permeabile atto ad incoraggiare la circolazione, funzionando in pratica quasi come una strada, con l’intento anche di richiamare la forma dell’isolato preesistente rappresentato nella Pianta del Nolli del 1748, che mostrava un isolato suddiviso in quattro edifici.
Per i prospetti lungo via di Panico e via di Tor di Nona è stato pensato di inserire degli spazi destinati a negozi e attività di ristoro, con l’intento di risolvere la penuria di queste funzioni in questo punto cruciale del quartiere.
L’estetica del progetto si ispira sia al tradizionale Palazzo rinascimentale che alla tipologia delle case in linea dei moderni quartieri romani come Appio o Coppedè.
Sketches and Process
Final Project Plates